Gianluca Daffi è docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore nelle sedi di Milano e Brescia e presso la Libera Università di Bolzano, collabora con gli Spedali Civili di Brescia per i quali coordina il gruppo di lavoro informazione e formazione sul disturbo da deficit dell'attenzione e iperattività composto dalle 18 NPI Lombarde centri di rifermento per l'adhd e i percorsi di teacher training.
Inoltre collabora con il centro studi Erickson di Trento con il quale ha pubblicato diversi testi su tematiche psicoeducative. Ideatore del metodo START e della figura dell'ADHD Homework Tutor ®, è responsabile scientifico del percorso formativo per ADHD HT e del Campus START per famiglie e bambini ADHD/DOP.
Coordina diversi gruppi di lavoro relativamente alla formazione e aggiornamento dei docenti in materia di BES, valutazione delle competenze e gestione dei disturbi del comportamento in classe.
La didattica tradizionale, fatta di lezioni frontali e trasmissione dei saperi, è sempre più messa in discussione. Emerge invece l’esigenza di fornire a ragazze e ragazzi competenze trasversali (o soft skills) che si porteranno dietro per tutta la vita: capacità di comunicare, di raccontare storie, di lavorare in gruppo, di elaborare strategie, di risolvere problemi. I giochi sono uno strumento potentissimo per raggiungere questi obiettivi: perché allora non farli entrare ufficialmente nella cassetta degli attrezzi di insegnanti, educatori e genitori? Ne parliamo insieme a Andrea Ligabue, esperto di giochi da tavolo, recensore, giornalista, consulente ludico e Direttore Artistico di Play – Festival del Gioco; Gianluca Daffi, psicologo, docente universitario e inventore della figura del Game trainer; Giulia Orecchia, illustratrice e autrice di libri e giochi per bambini e ragazzi, docente universitaria e formatrice che da anni tiene corsi e laboratori di creatività per bambini e adulti.