Giorgio Gronchi è ricercatore presso l’Università di Firenze dove insegna Psicologia Generale e Psicologia Cognitiva e della Percezione. È stato visiting scholar presso la Brown University.
Si occupa di pensiero e di modelli computazionali in psicologia. Ha svolto attività di consulenza e formazione relativamente all’usabilità dei siti-web, all’interazione uomo-computer e alla psicologia cognitiva applicata.
Il panorama del gioco di ruolo in Italia è sempre più ricco e sempre più variegato. Ciò comporta che nel mettere a sedere dei giocatori attorno ad un tavolo si possono creare delle aspettative sempre più divergenti. Analizzare quali sono le aspettative dei giocatori si è rivelato essere un ottimo modo per esplorare qual è la percezione dell’esperienza del giocare di ruolo in maniera agnostica rispetto al sistema di gioco stesso. Parleremo di argomenti come la gestione degli eventi, il rischio di morte dei personaggi e l’interpretazione delle regole.
La psicologia distingue due tipi di pensiero, i pensieri veloci e i pensieri lenti: i primi sono automatici e non richiedono impegno, mentre i secondi sono deliberati e richiedono risorse cognitive. Attraverso una serie di esempi tratti dai giochi di ruolo e dai giochi di strategia, verrà mostrato come l'attività ludica possa rappresentare un interessante caso studio per l'indagine scientifica del pensiero.